Contributo n. 2/2020

Accesso agli atti e procedure di affidamento ed esecuzione di contratti pubblici

Articolo pubblicato su Foro Amministrativo fasc. n. 5 del 2019 

L’istituto dell’accesso documentale agli atti di gara (e post-gara) riceve una speciale declinazione legislativa in relazione al settore degli affidamenti pubblici, nell’ambito del quale si svolge una vera e propria competizione governata dai principi di concorrenza e parità di trattamento di matrice euro-unitaria.

In tale ambito, che involge rilevanti interessi di natura economica ed imprenditoriale, è particolarmente avvertita la linea di tensione che si pone tra la tutela della riservatezza dei segreti tecnici e commerciali degli offerenti durante la competizione e il diritto alla conoscenza dei documenti da parte di concorrenti (e terzi).  Il legislatore pone dei limiti assoluti e relativi alle esigenze conoscitive degli interessati allorché siano incompatibili con altri rilevanti interessi privati e/o pubblici. Nelle pieghe del diritto si pone un confitto tra interessi antagonisti di non facile soluzione, su cui la giurisprudenza si è ripetutamente misurata.

Tale complessità è stata accentuata dalla recente legislazione sulla trasparenza, intesa come accessibilità totale, forma diffusa di controllo della pubblica amministrazione allo scopo di contrastare la piena partecipazione democratica dei cittadini e contrastare i fenomeni corruttivi e, altresì, dall’emergere dei nuovi diritti di accesso civico cc.dd. civico e generalizzato.

Lo studio analizza il rapporto tra la disciplina dell’accesso documentale (di cui all’art. 53 del codice di contratti pubblici) e quella della trasparenza (di cui all’art. 29 del medesimo codice) e la questione, oggetto di contrasti giurisprudenziali, dell’applicabilità delle nuove forme di accesso civico anche al settore considerato.  La domanda è se l’esigenza cui risponde la disciplina dell’accesso documentale agli atti di gara risulti superata o affievolita alla luce del nuovo sistema normativo della trasparenza e quale sia l’impatto di quest’ultima nel bilanciamento tra ostensione e riservatezza nel settore delle commesse pubbliche.

Lucia Minervini

Associato fondatore

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