Contributo n. 7/2018

Prospettive di welfare aziendale e contrattuale nel pubblico impiego

Pubblicato in Amministrazione in Cammino

Le ultime leggi di bilancio insieme alle iniziative promosse dalla contrattazione collettiva nei rinnovi dei contratti per le amministrazioni centrali e locali, hanno finalmente inaugurato la stagione del welfare aziendale anche nel lavoro pubblico. L’istituto, nato e diffuso principalmente fra le imprese private, detiene alcuni caratteri tipici anche nella dimensione pubblica se si considerano la natura e le fonti di istituzione e regolazione, il profilo giuridico e la strumentazione attivata. E fra gli strumenti più diffusi c’è la previdenza complementare, vero e proprio istituto di welfare aziendale largamente diffuso nel comparto pubblico. In questo scenario, il legislatore ha introdotto diverse innovazioni con la legge di bilancio per il 2016, 2017 e 2018 seppur pensate prevalentemente per le imprese private, per le quali però è ipotizzabile un’estensione anche alla dimensione del lavoro pubblico. Su queste basi, ci si spinge, da ultimo, a valutare la portata innovativa organizzativa del welfare aziendale nel settore pubblico e i suoi possibili scenari di sviluppo considerato l’inserimento dell’istituto fra gli strumenti di valorizzazione del trattamento economico dei lavoratori nei nuovi CCNL per le pubbliche amministrazioni.

Il presente lavoro rilegge e aggiorna la tesi finale del Master MIDA a.a. 2016-2017 dal titolo “Prospettive di welfare aziendale e contrattuale nel pubblico impiego”.

Giosuè Giardinieri

Responsabile dell’attività di promozione

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